Prof.ssa Paola Petrelli


Stiamo attraversando momenti paurosi e drammatici.

Quando frequentavo il Liceo Amaldi di Novi amavo Italiano ed ero appassionata di letteratura.

Il Romanzo in cui mi immedesimo attualmente è "I Promessi Sposi"di Alessandro Manzoni: "Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno...", Renzo, Lucia, Don Abbondio, i bravi, la peste, i morti caricati sui carri, la madre di Cecilia che, dopo aver vestito la propria bambina morta di nove anni con un vestito bianco, la conduce verso il carro e, prima di consegnarla al monatto, si rivolge alla piccola dicendole addio e chiedendole di pregare per lei, che l'avrebbe presto raggiunta.

Ora ci sono i carri dell'esercito con i feretri.....

La paura è tanta come il lavoro che devo svolgere con responsabilità nei confronti dei miei alunni che sono "i miei ragazzi", a cui sono affezionata e a cui sento di voler bene.

Ho due bambini: Lorenzo di 6 anni che fa la 1°elementare e Angela di 20 mesi.

Lorenzo che necessita di tutto ciò che occorre per imparare a leggere e a scrivere e a cui spiego con amore, cercando di compensare ciò che avrebbe fatto a scuola. Sono la mia vita, cosi come sono la mia vita mio marito e i miei genitori che non finirò mai di ringraziare, persone eccezionali che in questo momento non fanno i nonni ma, in parte, fanno anche i genitori dei miei bimbi.

Ecco,questa è la situazione con la spada purtroppo di Damocle sulla testa.

Nei confronti della scuola la mia è abnegazione e missione e prego per la fine di questo assurdo momento.

Prof.ssa Paola Petrelli