Liceo potenziato in matematica


Nell’anno scolastico appena terminato il Liceo Amaldi ha proposto il progetto di

LICEO POTENZIATO IN MATEMATICA

L’iniziativa è nata su proposta dell’Università degli studi di Torino, in particolare del Dipartimento di Matematica, che da qualche anno promuove e sostiene l’esperienza del Liceo Matematico negli istituti secondari che ne fanno richiesta.

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Il Liceo Amaldi ha accolto la proposta, stipulando una convenzione con l’Università, allo scopo di valorizzare le eccellenze tra i suoi studenti e di proporre un approccio insolito e appassionante per affrontare lo studio della matematica.

La proposta è stata trasversale a tutti i corsi di studi dell’Istituto: gli alunni delle classi prime di tutti gli indirizzi che a settembre ne hanno fatto richiesta, dati i numeri elevati, hanno partecipato ad un test di selezione grazie al quale è stato formato un gruppo misto aggiuntivo (che quest’anno conteneva studenti delle prime liceo scientifico e liceo scientifico opzione scienze applicate), che si è riunito, di norma, una volta alla settimana, per svolgere specifiche attività.

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Gli studenti del Liceo potenziato in matematica hanno quindi frequentato mediamente un’ora settimanale in più rispetto all’orario curricolare. Le lezioni aggiuntive si sono svolte alla sesta ora del lunedì oppure, di tanto in tanto, in un incontro pomeridiano da un’ora e mezza o due ore.

Le lezioni sono state gestite in modo insolito rispetto alle ore curricolari in classe: gli studenti, divisi in piccoli gruppi, ricevevano problemi-stimolo su cui lavorare in modo laboratoriale, discutendo e proponendo soluzioni da valutare prima con i compagni del gruppo, per poi sottoporle a tutta la classe. Sono stati usati strumenti poveri (carta e forbici, torte cucinate a casa) e tecnologici (software applicativi). In questo modo sono state allenate e valorizzate la progettualità del singolo o del gruppo, l’interazione tra gli studenti (favorendo l’apprendimento collaborativo e inclusivo e il confronto tra pari), la capacità di risolvere problemi, e le abilità argomentative e dimostrative.

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Nelle attività affrontate si sono approfonditi i procedimenti caratteristici del pensiero matematico ma, nello stesso tempo, sono emersi collegamenti e confronti concettuali e di metodo con molte altre discipline (fisica, scienze, arte, letteratura).

Non si sono mai affrontati gli stessi argomenti trattati in classe, ma il lavoro ha proceduto parallelamente al programma curricolare con l’approfondimento di argomenti particolarmente significativi e interessanti.

Le varie attività hanno trattato argomenti come lo scioglimento dei ghiacciai e l’innalzamento del livello del mare a Venezia, distanze astronomiche e distanze atomiche, investimenti e tassi di interesse, spunti tratti dalla letteratura, regolarità matematiche nelle decorazioni delle fette di una torta e così via.

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Il lavoro è stato guidato da un piccolo gruppo di docenti di matematica e fisica della scuola che, già dal precedente anno scolastico, hanno iniziato a formarsi mensilmente presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Torino, programmando e sviluppando le diverse attività, ed alternandosi nel seguire i ragazzi, generalmente in compresenza.

I ragazzi che hanno aderito al progetto e sono stati selezionati hanno assunto un impegno che dovrebbe essere portato avanti anche negli anni successivi. Il 5 giugno, quando divisi in gruppi hanno raccontato ai loro genitori, al Dirigente Scolastico e ad alcuni insegnanti le attività in cui si sono cimentati, sono apparsi un po’ intimiditi dalla platea, ma capaci di raccontare la loro esperienza positiva e contenti del percorso svolto. Questo sarà certamente di stimolo, per continuare a seguire, in seconda, un cammino un po’ faticoso ma appassionante, e per i compagni nuovi iscritti alla prima liceo che vorranno intraprenderlo.