Cosola 14-16 maggio 2025

Tra il 14 e il 16 maggio la classe 4aI del Liceo scientifico opzione scienze applicate, accompagnata dalle Prof.sse Monica Lupori, Maura Lupori ed Elisa Boccalario, ha soggiornato presso il Rifugio delle 4 province nel Comune di Cosola, a 1500 metri di altitudine.

PANCHINA

La visita didattica si è articolata tra attività di studio ed escursioni, con l'obiettivo di migliorare la conoscenza che gli studenti hanno del territorio in cui vivono e degli esseri viventi, animali e vegetali, che lo popolano. La guida naturalistica Antonio Scatassi ha proposto ai ragazzi approfondimenti e riflessioni relative alla perdita di biodiversità negli ecosistemi dell'Appennino ligure, guidandoli al riconoscimento delle più comuni specie arboree e all'ascolto del canto degli uccelli; durante la passeggiata al prato di San Remo ha illustrato i rischi ambientali legati all'introduzione di specie non autoctone o alla scorretta gestione dei prati, delle siepi e dei boschi ma ha anche colto l'occasione per mostrare loro specie poco comuni di orchidee:

orchidea

orchidea

Tra le attività all'interno del rifugio, è stata seguita con attenzione la lezione di Gianni Brocca, esperto istruttore del CAI, sull'utilizzo della bussola e della mappa per orientarsi in aree non raggiunte da Internet e sugli oggetti e attrezzature indispensabili quando si affronta una camminata in montagna.

CARTE

CARTE

Sotto lo sguardo attento di Gianni i ragazzi hanno poi affrontato la salita ai Monti Ebro e Chiappo. Entrambe le vette toccano i 1700 mslm e sono i punti più alti della provincia di Alessandria, dai quali si gode di un panorama mozzafiato.

Ebro

Chiappo

Non sono mancati i momenti di svago con la palla nel prato antistante il rifugio...

PALLA

PALLA

... e, alla sera, con le partite ai giochi da tavolo, seguite dal meritato risposo:

camerata

Da sottolineare l'effetto socializzante della condivisione dei pasti e della camerata che rafforza i legami di amicizia, creando un senso di appartenenza e di comunità. Condividere la camera incoraggia la collaborazione, il rispetto reciproco e la gestione della convivenza, mentre mangiare insieme permette di dialogare, confrontarsi e sviluppare empatia.

pasto

Siamo sicuri che questa esperienza abbia aiutato tutti gli studenti a sviluppare la conoscenza dell'ambiente naturale ma anche a crescere in autonomia e capacità di adattamento, competenze utili per la crescita personale e per affrontare situazioni future in contesti collettivi.

Come abbiamo imparato da Gianni e Antonio, il rispetto della Natura deriva dalla conoscenza approfondita degli elementi viventi e non viventi che la costituiscono. Non a caso il termine ecologia, del quale spesso si abusa, deriva dal greco oikos, che significa "casa", e logos, che significa "discorso" o "studio": l’ecologia è lo studio della "casa" intesa come l’ambiente naturale che ospita tutti gli esseri viventi, inclusi gli esseri umani. Riflettere sul significato originario della parola ci aiuta a comprendere che prendersi cura dell’ambiente significa, in fondo, prendersi cura della nostra casa comune. L’ecologia, quindi, non è solo una scienza, ma anche un invito alla responsabilità e alla conservazione del mondo che ci ospita.

I docenti e la Dirigenza ringraziano sentitamente il CAI, nella persona di Gianni Brocca, per l'ospitalità presso il rifugio e Antonio Scatassi, guida naturalistica, per la passione che trasmette agli studenti. Si ringraziano inoltre i genitori che si sono resi disponibili per accompagnare in auto gli studenti verso e dal rifugio.

Prof.ssa Monica Lupori

Ultima revisione il 18-05-2025