Silenzio in sala-Animal farm

SILENZIO IN SALA -ANIMAL FARM

La mattina del 26 gennaio alcune classi del nostro istituto hanno potuto assistere ad una rappresentazione teatrale in lingua inglese nel Teatro della città di Alessandria. Poco prima che iniziasse lo spettacolo, mentre noi studenti iniziavamo a prendere posto tra le poltrone del teatro, la domanda più frequente che attraversava la sala era: “Come faranno gli attori a mettere in scena la storia?”.

Il motivo della curiosità era dettato dalla trama del celebre libro di G. Orwell “Animal Farm”, dal quale la compagnia ha tratto lo spettacolo, i cui protagonisti sono per lo più animali della fattoria. Nonostante la particolarità dei personaggi e il ridotto numero di attori, la rappresentazione sul palcoscenico della storia è stata a dir poco sorprendente: gli artisti, muniti di maschere raffiguranti i principali protagonisti, si alternavano sul palco, attraverso rapidi cambi di scena e particolari giochi di luce, aiutati dalla scenografia essenziale ma efficace .

Il ritmo veloce della narrazione riprendeva lo stile netto, pulito e rapido del libro di Orwell, mettendo in risalto il declino della rivoluzionaria fattoria degli animali, dai suoi inizi gloriosi fino alla inevitabile fine. La trama del libro può risultare semplice, ma è in realtà piena di amara critica nei confronti del processo politico e dell’ipocrisia di ogni forma di governo. Con questo spettacolo, la compagnia è riuscita a darne un’ottima rappresentazione, portando in scena con precisione il carattere degli animali. Lo spettacolo è stata un’esperienza coinvolgente che ha lasciato il giovane pubblico di studenti, come dimostrato dalle tante domande finali rivolte agli artisti, soddisfatto e interessato.

La rappresentazione teatrale Animal Farm non è stata soltanto un'uscita scolastica finalizzata a conoscere il capolavoro di George Orwell o un evento finalizzato alla mera didattica, ma qualcosa di molto più significativo. È stata la conclusione di un percorso iniziato anni fa con lo spettacolo “Grease” (sempre teatro, sempre in lingua inglese, sempre Alessandria) quando tutti noi eravamo più spensierati, ma anche insicuri verso un futuro che ci sembrava così lontano e allo stesso tempo vicino.

Nessuno si sarebbe immaginato che da lì a poco una pandemia ci avrebbe privato degli anni più felici del liceo, dei nostri amici e professori, così come di tutte le esperienze e le gite che tanto sognavamo di fare insieme. Invece, siamo stati catapultati in quinta, ormai consapevoli che le nostre strade stanno per separarsi.

Per questo, anche una semplice uscita in Alessandria ha significato tanto per noi, perché magari in futuro non ci ricorderemo dell'opera in sé, ma non potremo mai dimenticare la gioia di stare con i nostri compagni e amici e tutte le risate, i sorrisi e gli sguardi scambiati tra una scena e l'altra. Ovviamente, lo spettacolo non è stato solo un momento di convivialità, ma anche di profonda riflessione sulle tematiche trattate da Orwell nel 1945, che tuttavia ci riguardano da vicino. E questo non può fare rimanere impassibili noi giovani di fronte ai problemi della società, poiché spetta a noi decidere in quale futuro vivere ed impegnarci al fine di non diventare vittime dell'ignoranza e della manipolazione e mercé dei potenti.

Ariele Fornasiero per la 5E

Eleonora Auriemma per la 5L