Ragionare sul passato recente, guardare al futuro prossimo: in memoria di Edilio Dameri: LEZIONI E LABORATORI DI STORIA CONTEMPORANEA

Titolo del corso  

 Ragionare sul passato recente, guardare al futuro prossimo: in memoria di Edilio Dameri nell'ambito del progetto “Officina - Imparare il futuro” -Liceo Amaldi  Novi ligure

Date lezioni

  • 8 febbraio Gli inizi della Resistenza  (C. Colombini)
  • 24 febbraio La Resistenza internazionale  (C. Greppi)
  • 28 febbraio/1 marzo  La Liberazione  (C. Colombini, C. Greppi)

Date laboratori   h 1.30      dalle 14 alle 15.30 a cura di Enrica Bricchetto

  • 8 febbraio  Gli inizi della Resistenza
  • 24 febbraio La Resistenza internazionale
  • 28 febbraio/1 marzo  La Liberazione

Dimensioni di competenza disciplinari e trasversali

-acquisire ed interpretare l’informazione

-individuare collegamenti e relazioni

-rielaborare criticamente anche nella dimensione dei valori rispecchiati nella Costituzione

-partecipare

-comunicare

Per il  laboratorio 

approfondimento di un problema trattato nel corso della mattinata (con ausilio di video, documenti, articoli o altro) coinvolgendo un piccolo gruppo di studenti motivati per circa 1h e '30.

Le caratteristiche del laboratorio

Nello specifico l’approfondimento è pensato per entrare nel vivo della narrazione storica, mettendo a fuoco gli aspetti che la compongono. 

In ogni incontro si riprende il tema trattato,  attraverso  formati e linguaggi che sono più vicini  studenti e studentesse, tenendo conto anche dei loro consumi culturali. Su questo si attiva l’ interazione sia con Mentimeter sia con domande stimolo.

In ogni incontro ci si confronta con uno degli strumenti di chi fa ricerca storica: o viene presentata una fonte storica (scritta o orale) che consenta di realizzare una piccola attività di analisi e di riflessione oppure si propone di consultare una banca dati.

Lo sfondo che sta dietro all’intero laboratorio è il rapporto tra passato e presente. Studentesse e studenti sono sottoposti a una sorta di diluvio universale di informazioni, soprattutto attraverso i social media, con logiche ben precise governate dagli algoritmi. A seconda della propria bolla, nei social si è “spettautori” di una narrazione a senso unico, dove spesso si interviene senza avere chiaro il contesto: si può intervenire senza mediazione e si accede soltanto a quello che l’algoritmo propone: diventa difficile fare distinzioni e trovare un riferimento attendibile a quel che si legge, si ascolta e si vede.  Quello che gira di storico nell’arena pubblica spesso è frutto di fraintendimenti, di banalizzazione, di usi ideologici, di inesattezze, di contronarrazioni e di narrazioni alternative. Le emergenze dell’attualità trasudano di usi distorti di lessico storico e di fake news: è la dimensione della postverità. In questo presente, spesso percepito piatto, senza radici ma interessante, galleggia la conoscenza storica. 

L’attività del laboratorio proverà a stimolare la riflessione in questo senso servendosi degli strumenti e dei metodi della Media and Information Literacy applicata all’ambito disciplinare storico (cfr. Enrica Bricchetto, Il metodo degli EAS: una proposta per affrontare la crisi dell’insegnamento della storia e il confronto con il presente, Novecento.org, n.18, dicembre 2022.)