POLITEIA

Garantire entro il 2030 che tutti i discenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite un’educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e nonviolenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile”

(Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2015)

Che cosa e perchè: le ragioni di una Spring school

L’Educazione alla Cittadinanza Globale è un percorso di apprendimento lungo tutto l’arco della vita e che rafforza la cittadinanza attiva. E' per questo che l'abbiamo messa nella nostra Politeia: perchè pensiamo che la scuola non possa fare tutto (l'apprendimento dura tutta la vita, e da scuola bisogna uscire), ma debba fare, anche su questo, la propria parte. Perchè ci piace pensare che la cittadinanza attiva di una umanità globale sia buona politica. Lo abbiamo fatto perchè crediamo in alcune cose. Qui ve le diremo con parole non nostre.

1.Crediamo in una Comunità educante

Studenti, insegnanti, dirigenti scolastici, personale non docente, famiglie, società civile, università, media, istituzioni, impresa sono tutti protagonisti del processo educativo” (Strategia italiana per l’Educazione alla Cittadinanza Globale, 2018 )

2.Crediamo che fare scuola serva a qualcosa di molto importante per i singoli e per l'umanità

L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.” (Dichiarazione universale dei diritti umani, ONU 1948) 

3.Crediamo sia necessario imparare a vivere insieme

Vivere insieme, sviluppando la comprensione degli altri e della loro storia, delle loro tradizioni e dei loro valori spirituali, e creando su questa base un nuovo spirito che, guidato dal riconoscimento della nostra crescente interdipendenza e da una comune analisi dei rischi e delle sfide del futuro, possa indurre l’umanità ad attuare progetti comuni e ad affrontare i conflitti in maniera intelligente e pacifica. Utopia potrebbe pensare qualcuno; ma si tratta di un’utopia necessaria, anzi vitale, se vogliamo sfuggire a un pericoloso ciclo alimentato dal cinismo o dalla rassegnazione.” (Rapporto UNESCO Nell’educazione un tesoro, 1996) 

4.Crediamo necessario formare italiani e europei consapevoli cittadini del mondo

La nostra scuola, inoltre, deve formare cittadini italiani che siano nello stesso tempo cittadini dell’Europa e del mondo. I problemi più importanti che oggi toccano il nostro continente e l’umanità tutta intera non possono essere affrontati e risolti all’interno dei confini nazionali tradizionali, ma solo attraverso la comprensione di far parte di grandi tradizioni comuni, di un’unica comunità di destino europea così come di un’unica comunità di destino planetaria” (MIUR, 2012) 

POLITEIA. Agenda 2030 e Cittadinanza globale”, Spring School 2023 del Liceo realizzata con il sostegno della Fondazione Rosa pristina, nasce così. Nel titolo richiama il valore che unisce cittadinanza e politica, con uno sguardo alla radici che ci fanno quello che siamo e uno sguardo alla responsabilità per un futuro sostenibile e giusto per tutti gli esseri umani. Seminari, lezioni, workshop, speech, spettacoli hanno come scopo l'approfondimento delle molteplici direzioni di questo modello per un orientamento al futuro e l'aumento della consapevolezza delle studentesse e degli studenti.

Ricordando, come ha detto Giorgio Colli, che “la conoscenza si raggiunge nella comunità e per la comunità.”