Pensare poeticamente il mondo

Ha scritto Adrienne Rich che «Non esiste una formula semplice per definire la relazione dell'arte con la giustizia. Ma so che la poesia significa nulla se si limita a decorare la tavola del potere che la tiene in ostaggio». Pensare poeticamente il mondo – pensarlo con parole non ovvie – è esercizio di ascolto per cercare di nominare l'innominabile, di dire l'indicibile, di dare forma al caos. Pensare poeticamente il mondo è resistenza alla brutalità dei Signori del mondo. Buona Pasqua a Tutte e Tutti, con tutto il cuore.

Lo Staff di dirigenza.

Derek Walcott, "Domenica delle Palme"

(Palm Sunday), tradotta da Fabio Pusterla in "Antologia poetica" (Adelphi, 2003)

La Pasqua era un paesaggio di bianche nuvole

e nere croci su una collina blu.

Le palme ondeggiavano come verdi fiamme

e i bambini cantavano, sottili, nel vento.

Le donne vestite di bianco, i loro volti

neri come la terra fertile, salivano

il sentiero polveroso, bilanciando cesti

di fiori e frutta sulle teste.

Gli uomini seguivano, i loro abiti scuri

assorbiti dal sole, le mani callose

aggrappate ai bastoni, i loro occhi fissi

sulla cima, dove il Calvario attendeva.

E il mare, un lenzuolo azzurro steso

ai piedi della collina, rifletteva il cielo

immobile, senza increspature, come un occhio

che ha visto troppo dolore per piangere ancora.

Le campane suonavano lente, un richiamo

doloroso che si diffondeva sulla valle

, e il profumo acre dell'incenso si mescolava

al dolce odore dei fiori di frangipane.

Era il giorno dell'ingresso, l'acclamazione

breve prima del grido, la gioia fragile

che precede il dolore. E nel cuore di ognuno

c'era un presagio, un'ombra sottile.

Perché sapevano la storia, conoscevano il finale,

la passione, il tradimento, la lancia nel fianco,

il corpo deposto, la pietra sigillata.

Eppure salivano, con la speranza tenace.

Perché la Pasqua era anche questo: la promessa

nel bianco delle nuvole, la fede oltre il nero

delle croci, la certezza che dopo il dolore

sarebbe giunta, inevitabile, la luce.

Ultima revisione il 18-04-2025