Il quotidiano in classe


Gli alunni dell’“Amaldi” alla giornata di apertura del progetto “Il quotidiano in classe”

Firenze, Cinema Odeon, 8 novembre 2018: Valeria Calissano, Emma Carrea, Beatrice e Carolina Mignanego della 2^ A classico del Liceo “Amaldi” di Novi Ligure, accompagnate dalla professoressa Lucina Alice, hanno partecipato alla giornata di apertura del progetto “Il Quotidiano in classe”, promosso dall’Osservatorio Giovani-Editori. Ospiti dell’evento, padrone di casa Andrea Ceccherini, due donne intraprendenti e fiduciose nel futuro dei giovani: Laurene Powell Jobs e Russlynn Ali. A intervistarle la nota giornalista Maria Latella.

Laurene Powell Jobs dopo aver studiato economia, decide presto di dedicare la sua vita ai giovani. È presidente di Emerson Collective, una associazione che si occupa di educazione, immigrazione, media e giornalismo. Rispondendo alle domande sia della giornalista sia degli ottocento studenti provenienti da tutta Italia, ha riflettuto sulle questioni che più le stanno a cuore. Tra le altre cose ha affermato che attraverso l'educazione (definita da Mandela “l'arma più importante”), l’istruzione e lo sviluppo dello spirito critico si hanno più consapevolezze e sicurezze nell'affrontare la complessità del mondo contemporaneo e nel distinguere i fatti reali dalle fake news. Inoltre crede che con l'utilizzo delle nuove tecnologie si potrebbero accrescere e moltiplicare le modalità di istruzione e formazione, grazie ad una interazione più diretta tra docenti e studenti.

Per quanto riguarda l'immigrazione, la Powell Jobs sostiene che il presidente Trump, facendo leva sulla paura, cerca di ottenere sempre più voti; lei ritiene invece che sia necessario il confronto e non l’affronto, che ci si debba aprire alle ragioni dell'altro per capirne i comportamenti. Un ottimo esercizio di democrazia potrebbe essere proprio la lettura attenta dei quotidiani. Spera pertanto che il progetto “Il Quotidiano in classe” approdi presto anche negli Stati Uniti.

Ai giovani italiani disoccupati consiglia di non abbattersi, ma, al contrario, di avere coraggio e tenacia per provare a creare qualcosa di nuovo, magari partendo dalla Bellezza, cifra distintiva, a suo avviso, dell'Italia.

Il suggerimento di Laurene Jobs è quello di paragonare noi stessi ad un faro di luce, di pensare di essere un centro gravitazionale per le persone che ci circondano.

Anche Russlynn Ali, cofondatrice dell'istituto XQ che si occupa di riformare il sistema scolastico negli istituti superiori, e collaboratrice di Lauren Powell Jobs nei progetti dedicati all'istruzione, ha risposto alle domande proposte dagli studenti.

XQ si prefigge di aiutare i giovani a “guardare il mondo con i propri occhi e la propria testa”, a “imparare facendo”, per potere intervenire in modo costruttivo sulle problematiche che la realtà ci riserva.

Queste parole, crediamo, sono la forza che ci deve accompagnare nella vita per realizzare i nostri sogni e per “rendere il mondo un posto migliore”. 

Carolina e Beatrice Mignanego