Il Dirigente Scolastico risponde...

La nostra Scuola ha attivato con la maggior tempestività possibile (e grande generosità degli Insegnanti) i percorsi di didattica a distanza per offrire un sostegno al proseguimento dell'anno scolastico e, come è stato giustamente osservato, un po' di normalità. Abbiamo dovuto dare inizio a questa attività in maniera improvvisa ed emergenziale, magari inventandoci, Docenti e Famiglie, risorse che non possedevamo né sul piano tecnologico né su quello di competenza. E' stata inevitabilmente una partenza disordinata, che adesso stiamo cercando di ricondurre, per quanto possibile, a una routine e a una "normalizzazione" le quali richiedono anche una riflessione sulla risorsa tempo. Tempo di scuola, tempo di vita, ovvero le due dimensioni che sono state sconvolte dall'epidemia. Mi giungono da più parti, sia dai Docenti che dalle Famiglie, notizie sulle difficoltà che ne originano. Difficoltà per gli insegnanti, che devono dedicare alla produzione di materiali ed esercizi assai più tempo di quello che era necessario per la didattica ordinaria; difficoltà per i ragazzi e le famiglie, che a volte si trovano una parte consistente della giornata colonizzata dall'attività scolastica a distanza.
Ultima revisione il 17-09-2024