Il ciclismo contro il bullismo


In data 11 maggio, presso l’aula magna del Liceo Amaldi, alla presenza del Sindaco di Novi Ligure, è avvenuta la premiazione del concorso “Il ciclismo contro il bullismo” elaborato dalla 3 G, coordinato dalla prof.ssa Demaestri Fernanda e dal prof Giampaolo Orlando; la premiazione è avvenuta direttamente dal Presidente della Fondazione Rachelina Ambrosini di Venticano (Avellino) dr. Tommaso Maria Ferri che ha voluto venire personalmente a premiare i ragazzi del Liceo Scienze Umane, vincitori per la terza volta.

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Il premio consiste in tre biciclette che saranno impiegate per organizzare una squadra di giovani ciclisti all’interno del Liceo. Il Dirigente Scolastico ha aperto la manifestazione accogliendo l’ospite, illustrando la tradizione ciclistica della zona, ha passato la parola al Sindaco, che dopo essersi congratulato con i ragazzi vincitori e con le classi dei partecipanti presenti in aula, ha presenziato alla premiazione. Il dr. Ferri, ha illustrato con un breve filmato l’opera della Fondazione Ambrosini, che opera da 45 anni in Italia e da 18 interviene per aiutare i bisognosi nei cinque continenti. C’è stato un riconoscimento anche per la Prof.ssa Demaestri che per la terza volta ha proposto la partecipazione dei ragazzi delle Scienze umane a questo concorso. Ogni vincitrice, comprese quelle delle edizioni precedenti, è intervenuta sviluppando una breve tematica, evidenziando come nel Liceo delle Scienze Umane per far emergere le competenze psicologiche, comunicative, relazionali e sociali dei ragazzi non bastino le consuete verifiche di routine, ma sia soprattutto importante il confronto diretto con iniziative proposte da enti esterni, sui temi della solidarietà, della cittadinanza responsabile della mondialità, in cui i ragazzi possano sperimentare e progettare ricadute formative sul campo applicando quanto hanno imparato. Degna di nota è stata la presenza attenta e positivamente partecipe delle classi che hanno assistito.

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Nella manifestazione, ricordando la figura di Rachelina Ambrosini, la giovane in nome della quale opera la fondazione, i presenti hanno condiviso l’idea che, al di là del credo politico, religioso, delle diversità culturali, che oggi più che mai ci rimandano allo scambio e al confronto pacifico, l'attenzione ai valori oggi come un tempo resta al primo posto, senza mai dimenticare che la chiave per affrontare il mondo è collaborazione.

Il prof. Orlando ha congedato i presenti con un’esortazione significativa: FATE DELLA VOSTRA VITA UN CAPOLAVORO!

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