Festival della filosofia


Per il secondo anno consecutivo, i ragazzi delle classi quinte

al Festival della Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo

 

Quando pensiamo alla parola “piazza” subito ci corrono alla mente immagini di grandi spazi aperti, mercati, manifestazioni e rivoluzioni. Solo più raramente capita di soffermarsi a considerare le piazze come luogo di incontro, di confronto e di dialogo, concetto che i Greci avevano invece ben presente, come dimostra la stretta connessione tra le parole agorà (piazza) e agoreúō (parlare). Tornano periodicamente a ricoprire tale ruolo le piazze di Modena, Carpi e Sassuolo, le quali ogni anno per un intero fine settimana si fanno teatro di confronti di idee, dibattiti culturali e incontri con il sapere: è il Festival della Filosofia, giunto ormai alla sua diciannovesima edizione. Quest’anno, tra il 13 e il 15 settembre, il tema della “persona” declinato nelle sue varie sfaccettature è stato al centro di lezioni magistrali tenute dai maggiori filosofi del panorama italiano contemporaneo, esibizioni artistiche e musicali, mostre, installazioni e laboratori. Migliaia di visitatori, giovani e non, si sono dunque riuniti nelle tre città emiliane per prendere parte alla rassegna di eventi; tra loro erano presenti, per il secondo anno consecutivo, 42 alunne e alunni delle classi quinte del Liceo Amaldi, per imparare che la filosofia non è solo quella che si studia sui libri, bensì una disciplina in continuo divenire, perennemente attuale e sempre alla ricerca di risposte ai problemi antichi come a quelli moderni, arrivando a toccare campi quali la robotica, la bioetica e la politica internazionale. Problemi su cui occorre meditare con attenzione e pazienza e il Festival della Filosofia, anche quest’anno, ce ne ha dato la possibilità.