Divieto di tamponi e test sierologici a scuola


Gentili tutti, viene raccomandato a questa Dirigenza dagli Uffici scolastici regionali e territoriali di rammentare alle Famiglie che la Scuola non può né richiedere né fare effettuare test sierologici agli studenti. Nel merito si tiene a precisare che, a maggior ragione, questo vale per l'effettuazione di tamponi: non vi è alcuna norma nell'Ordinamento italiano che possa dare al Dirigente scolastico prerogative tali, proprie di altre Amministrazioni.

Ciò premesso, alcune riflessioni.

1)Il fatto che tale richiesta ci sia stata rivolta è l'indizio dell'esistenza di campagne e/o tamtam mediatici che hanno fatto temere agli Uffici un fraintendimento in via di diffusione fra i genitori.

2)Che questo stia avvenendo lo testimonia una raccomandata pervenutaci da un Genitore circa dieci giorni fa, in cui si ammoniva la Scuola di non effettuare o far effettuare i test di cui sopra.

3)Pare indubbio che simili episodi manifestino gli effetti di alcuni fattori:

-la prevalenza nella comunicazione pubblica di messaggi centrati sull'emozione anzichè il raziocinio, come slogan, dichiarazioni, narrazioni e così via;

-la tendenza diffusa a usare i social come principale fonte di informazione, privilegiando fonti coerenti con la propria visione del mondo, evitando raffronti e valutazioni critiche o qualsiasi ragionamento sull'autorevolezza e la fondatezza nei fatti di quanto vi è riportato;

-la diffusione di visioni del mondo incentrate su teorie complottistiche e la sfiducia verso le Istituzioni;

-il bisogno psicosociale diffuso di trovare bersagli su cui scaricare le emozioni di rabbia e paura che la situazione presente suscita in noi.

Mi sia permesso dire che questa Scuola agisce il suo rapporto con le Famiglie sulla base del rispetto, dell'ascolto e della fiducia, e che in questi mesi ha lavorato per ritornare ad accogliere Studenti e Docenti con tutte le misure di sicurezza possibili ma in primo luogo con rispetto, ascolto e fiducia: tre atteggiamenti che pratichiamo ma anche chiediamo alle Famiglie. Non sarà mai uso di questa Scuola contestare una condotta prima di aver chiesto, nel rispetto e nel dialogo, conferma e spiegazione della stessa, e altrettanto essa pretende dai suoi interlocutori.

Non resta dunque che rivolgere preghiera a tutti i Genitori di considerare fermamente che la tutela, il benessere e la crescita di ogni ragazza e ragazzo qui presente, come di ogni lavoratore, è prima cura di questa Istituzione, e non solo perchè la legge lo richiede, e di usare questo pensiero a fondamento della comunicazione reciproca.

Un cordiale saluto a tutti,

il Dirigente.