Materie STEM

Da sempre impegnato nello sviluppo di percorsi formativi in ambito STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), il Liceo “E. Amaldi” propone, in questo periodo, agli studenti delle classi quinte dei corsi scientifici una serie di attività laboratoriali riguardanti la biologia molecolare e le biotecnologie. L’attività dà seguito al progetto “STEM 2020”, realizzato a maggio 2021 su iniziativa della Prof.ssa Monica Lupori, con il coinvolgimento di alunni delle classi terze e quarte, grazie a fondi messi a disposizione dal Dipartimento per la pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Quest’anno, l’occasione viene offerta dal PON (Piano Operativo Nazionale) “Per la scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento” e, in particolare, dal progetto “Socialità, apprendimento, accoglienza” che consente alle istituzioni scolastiche di realizzare percorsi didattici ispirati all’utilizzo di metodologie innovative, che valorizzino l’apprendimento attivo e cooperativo in contesti di tipo esperienziale o immersivo.

Le attività che si stanno svolgendo, sono realizzate grazie al fondamentale contributo di un esperto esterno, Damiano Pistone, ex alunno del Liceo Amaldi, attualmente studente del primo anno del corso di laurea in Biologia presso l’Università di Pavia. Nonostante la giovane età, Damiano si è già distinto rispetto ai compagni di corso, diventando titolare di un progetto di ricerca sulla genetica di popolazioni relativa a due specie di uccelli, lo storno e la ghiandaia, sotto la supervisione della Prof.ssa Anna Olivieri del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie "Lazzaro Spallanzani".

Appassionato di biologia molecolare, Damiano ha sempre cercato di coinvolgere gli altri studenti, rendendosi disponibile a realizzare progetti di laboratorio via via più complessi. Quello in corso di realizzazione riguarda la genetica del gusto: alcuni di noi sono sensibili ad una particolare sostanza, la PTC (feniltiocarbamide), che genera la sensazione del gusto amaro, mentre altri non la percepiscono. Questa caratteristica dipende dal gene TAS2R38: chi lo possiede allo stato omozigote dominante o eterozigote percepisce il gusto amaro della PTC; chi, invece, è omozigote recessivo non riceve nessuna sensazione dalla PTC. Sfruttando diverse tecniche e strumentazioni all’avanguardia gli studenti isoleranno il gene, lo amplificheranno con la PCR (Reazione a Catena della Polimerasi) e lo sottoporanno ad elettroforesi, al fine di verificare la corrispondenza tra il proprio genotipo e il fenotipo.